FAQs

Puoi lavare e riutilizzare beesù ecopack molto a lungo. Non possiamo stabilire un tempo preciso, come per tanti altri accessori naturali, perché sua la durata dipende dalla frequenza di uso e lavaggio. L’esperienza e i test ci permettono di affermare che mantiene la sua prestanza e funzionalità per almeno un anno…ma anche di più.

Beesù ecopack grazie alle proprietà della cera d’api è come impermeabile! Dopo l’uso basta detergerlo a mano con acqua fredda e sapone ecologico (liquido o solido) oppure con acqua e aceto. Sciacquare e stendere a sgocciolare ed asciugare appoggiato nello scolapiatti o appeso, ma… lontano da fonti di calore, perché è fatto con la cera!!

Beesù ecopack è adatto al contatto con gli alimenti e certificato MOCA secondo la normativa europea. Si usa come una pellicola per avvolgere e conservare frutti, ortaggi, pane, formaggi e molto altro e per coprire ciotole e contenitori. E’ meglio però seguire alcuni accorgimenti:

• non metterlo a contatto diretto con carne e pesce crudi, perché non può essere lavato ad alte temperature
• non avvolgerci direttamente cibi che perdono liquidi

in questi casi meglio mettere il cibo in un contenitore e usare beesù ecopack come coperchio.

La vocazione creativa e artigianale del nostro lavoro ci permette di essere flessibili e  ed accogliere richieste ed esigenze particolari. Le misure, i formati e gli assortimenti di beesù ecopack che proponiamo nello shop sono stati pensati per una vastissima gamma di utilizzi, ma ci fa piacere scoprirne altri ed accontentarli. Siamo pronti a personalizzare. Chiamaci o scrivici e ci racconti la tua idea.

Se dopo innumerevoli usi ti accorgi che beesu’ ecopack ha perso la sua prestanza e la sua funzionalità, perché i tanti lavaggi hanno lentamente rimosso la ceratura dal tessuto, invece di buttarlo tra i rifiuti biodegradabili, puoi sempre decidere di riciclarlo in modo creativo per altri scopi. Ad esempio tagliandolo a striscioline puoi farne laccetti per chiudere i pacchi in dispensa o legare ai tutori le piante di orto, giardino o balcone. Diviso in quadrati o tagliato in strisce più grandi e appallottolato può diventare un ottimo accendi fuoco naturale (come la diavolina) per ravvivare la fiamma di stufe, camini e barbecue. Gli stessi ingredienti naturali di beesu’ ecopack: cera, cotone, olio e resina, venivano usati in antichità per fare praticissime e utilissime torce.

Beesu’ ecopack è fatto con la cera d’api che si scioglie a partire da 60 gradi. Meglio quindi non metterlo alla prova ad alte temperature o micro onde. Sarebbe gravemente compromessa la sua funzionalità. Va usato tranquillamente e comodamente a temperatura ambiente, nel frigo e anche nel freezer. In questo ultimo caso, attendete qualche istante prima di aprirlo per evitare che con la bassa temperatura i movimenti creino sulla ceratura delle piccole “crepe”.

Nella miscela che usiamo per impregnare il tessuto di cotone biologico e trasformarlo in beesù ecopack, oltre alla cera d’api biologica e alla resina di pino, aggiungiamo un olio, per rendere la cera più morbida ed fare in modo che l’involucro sia più facilmente modellabile. Abbiamo scelto l’olio di semi di girasole, perché (a differenza ad es. dell’olio di jojoba usato in altri progetti) è prodotto in Italia e non genera intolleranze (a differenza di altri oli come ad es.quello di nocciola). E’ coltivato in modo biologico certificato e nel rispetto dei cicli naturali della terra ed è amico delle api perché i suoi fiori sono molto ricchi di nettare e polline. Anche il miele biologico di girasole è buonissimo!

I BEEsù HOTELS sono stati creati dagli artisti e artigiani del laboratorio di falegnameria “Dui Toc”, un progetto della Cooperativa Sociale Esserci  (a cui vanno interamente i ricavi della vendita). Sono stati pensati per dare rifugio e riparo alle “api solitarie” e vanno posizionati in luogo vegetato e fiorito,  asciutto (almeno 1 metro e mezzo di altezza), riparato da intemperie e venti ed esposto al sole (sud o est). Soprattutto nelle aree più urbanizzate, per attrarre ed incoraggiare l’attività degli insetti sarà sicuramente opportuno destinare un vaso o un’aiuola alla coltivazione di piante ad essi gradite. Quali? tutte le piante nettarifere, come il cosmos, il pisello odoroso, il nasturzio, la zinnia, la calendula, il tarassaco, la facelia; e le aromatiche in genere (timo, lavanda, salvia, rosmarino, borragine, etc).

Basta non disturbarle e osservarle con calma. Tutte le femmine degli apoiedi hanno il pungiglione che serve come organo di difesa. Si parla di organo di difesa perché le api non lo usano come arma di predazione o attacco e non sono insetti aggressivi. Di solito sono troppo occupate a cercare polline e nettare per dedicarsi ad un osservatore curioso o a un passante. Pungono nel caso in cui vengano schiacciate o si sentano in pericolo. Un consiglio? Non amano colori scuri, gesti bruschi, rumori forti, vibrazioni.

Le nostre proposte partono da idee e modelli teorici ed esperienziali generali e vengono dimensionate come “vestiti su misura” dei partecipanti in base alle richieste che riceviamo da privati cittadini, associazioni, gruppi, enti, istituzioni. Contattaci per raccontarci le tue idee, esigenze e disponibilità. Saremo lieti di progettare insieme un laboratorio educativo, didattico o formativo apposta per te, adeguandolo al contesto e dimensionando obiettivi, strumenti, metodologia, tempi e costi, per realizzarlo al meglio.